Vai al contenuto

La corruzione politica dilaga sempre più

minilogoSpesso si parla di “meritocrazia”, ma nulla si fa per applicare questo nobile principio. In politica sono in molti gli oppositori della meritocrazia, perché ritengono, giustamente per loro, che la scesa in campo dei “meritocratici” finirebbe col mandare in fumo i loro “piani” diabolici. Per costoro il metodo della meritocrazia mal si adatta al settore delle cariche amministrative e pubbliche: al massimo potrebbe, forse, essere presa in considerazione nel privato in quanto non provocherebbe una loro “diminutio” e non ostacolerebbe l’iter dei loro “loschi” affari. Hanno paura: il metodo meritocratico è alla base di un buon sistema sociale. Ed è proprio quello che non vogliono. …In politica, poi, etica, lealtà ed abnegazione sono valori in via di estinzione: quanto prima scompariranno dal “Devoto-Oli”. E’ impresa ardua trovare nella stragrande maggioranza dei nostri rappresentanti, siano essi espressione locale, regionale o nazionale, tracce di “lealtà”. Sono in pochi a possederla. E questo perché la lealtà rappresenta il giusto modo di agire per il bene comune. Una persona leale obbedisce alle leggi dell’amore e della probità, sforzandosi di mantenere le promesse, di non ingannare e di non tradire. Invece, in politica, è tutto consentito: mors tua vita mea!…Noi, ahimé!, si resta sempre indifferenti: preferiamo parlare, mai agire. Non sapendo, però, che così facendo, contribuiamo ad affossare sempre più il grande valore della “libertà”, quella, per intenderci, a migliorare il sistema sociale e ad allontanare i “corrotti”. Preferiamo disquisire, anche animatamente, mai, però, agire di conseguenza con atti concreti, convincenti e determinati. Mentre i più, per sopravvivere, non sanno cosa inventarsi, i “leoni” riescono sempre, anche in periodi di magra, a trovare “gabbie dorate” consumando laute pietanze.…Parole, parole, parole… E le cose peggiorano sempre più. Si può migliorare una situazione se alle solite “blande” e “convincenti” parole, studiate per l’occasione, non seguono mai i fatti? E perché non si ha la volontà e la determinazione di tentare di migliorare l’esistente? Proclami, solo e semplicemente proclami! E quelle rare volte che uomini “competenti” e “probi” cercano di mandare avanti un qualsivoglia processo al solo scopo di portare “benessere”, ecco prontamente apparire le “iene” che, artatamente, ostacolano, e questo sì a scopi personali, i percorsi del “benessere” comune. E sono veramente abili, bravi e all’altezza della situazione, se si considera che questi “biechi” personaggi riescono sempre nell’intento loro, o di chi li manda in prima linea. Ma l’amarezza e lo sconforto aumenta quando si ha contezza che costoro, alla fine, emergono alla grande e vengono tenuti sempre in debita considerazione. Vergogna!…Ma se tutto ciò si verifica, con ritmi in crescendo, è perché noi lo consentiamo e non abbiamo il coraggio di intervenire drasticamente. Siamo bravi a commentare quanto succede solo con gli amici e a volte si litiga pure nel difendere qualche politico. Mai, però, si prende una decisione, singola o collettiva, volta ad estirpare questa “mala erba” che infesta il tessuto sociale ormai da troppi lustri.…Diceva un vecchio saggio cinese: “quando notate che il vostro soffitto gocciola, prendete subito rimedi. Se non lo fate, prima o dopo vi cadrà addosso”.…Abbiamo già i cocci in testa: quanto prima ci cadrà il soffitto addosso.…E non ci lamentiamo……