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Centro di riabilitazione per politici trombati La nuova struttura di eccellenza, affidata a Gerardo Mancuso, sarà allestita presso l’ospedale lametino

minilogoAvete mai pensato a quel che prova il “trombato” in una competizione elettorale? No, non mi riferisco a colui che  last minute – ben poca cosa –  viene escluso dalla lista, bensì a colui o a  coloro che, dopo avere assaporato le gioie, i banchetti, le  avvenenze di dee e ninfe dell’Olimpo, vengono scaraventati da Zeus, come Vulcano, a forgiare ferro nelle viscere della terra. L’immagine, suggestiva, non può lasciarci indifferenti, anzi esercita una grande forza di attrazione, forse perché coglie l’essenza eclettica dell’essere umano. Visto dalla parte opposta, infatti, non è un umano desiderio auspicare che Zeus incazzato faccia giustizia laddove  quella umana latita? Laddove i se, i ma, i silenzi menano il can per l’aia in attesa che il passar del tempo avvolga tutto nell’oblio, mentre dalle macerie delle malefatte si alzano colonne di fumo nero?      …Lasciamo stare, perché, comunque, non è da poco ritrovarsi nella polvere degli umani dopo aver  “celebrato” fasti e trionfi in un delirio di onnipotenza, di arroganza, di protervia che, probabilmente,  fa anche  dimenticare il mandato ed il mandatario  “dell’essere stato”.…Orbene, la politica fa questi scherzi: è esaltazione (ti fa credere superman), è vanagloria (sono l’uomo del nuovo corso), è auto referenzialità (sono il migliore), ma è anche, per chi si abbandona a questo turbinio di emozioni, la soglia del non ritorno quando poi, un giorno o l’altro, arriva il cartellino rosso di chi (legge elettorale permettendo!!!) esercita il suo diritto politico. …Il momento clou del “pulvis es et in pulverem reverteris” è quello che oggi psichiatri e psicologi definiscono “sindrome del trombato”. Questa sindrome colpisce chi ha vissuto sopra le righe, dimentico delle origini e del mandato ricevuto, convinto che il Signore benedice gli unti e che non tutti hanno una “dop” (denominazione di origine controllata) meglio se accompagnata da una “igt” (indicazione geografica territoriale). E questo è il punto del non ritorno: il soggetto non  distingue più i contorni della realtà, anzi vede la propria immagine campeggiare in una slide sul cui sfondo si intravedono, evanescenti e sfumati, i volti degli statisti dei tempi andati, mentre la mente spazia nelle praterie del nuovo ordine mondiale. A questo punto la sindrome raggiunge il parossismo, estrinsecandosi con atteggiamenti di vanagloria, superbia, tracotanza e strafottenza, gli sherpa, obbedienti e zelanti, cantano lodi e spargono incensi urbi et orbi. …La “trombatura” che sopraggiunga nel pieno di questo delirio di onnipotenza è un’esperienza devastante, non solo perché precipita bruscamente il trombato dalle sfere celesti all’umana condizione, ma anche perché la vergogna di essere stato bocciato da peones che non capiscono un … tubo (ove intendesi per tale un cilindro vuoto dentro) sconvolge la sua mente, gettandolo in un  grave stato di prostrazione psicologica. …Senza contare che, se “alloggio” e “sistemazione” non si trovano, per la società si pone il problema di dare all’infelice una nuova collocazione lavorativa. …Da qui la necessità di allestire con urgenza un Centro di riabilitazione per politici trombati: da queste parti ne abbiamo un gran numero.……               …