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L’acquazzone Le verità di Soriero

ombrellaioIeri pomeriggio il commissario piddino Pino Soriero, visibilmente stressato, davanti ad un parterre in verità non tanto osannante, ha consumato il rito dell’autocelebrazione, rivendicando il merito di aver ridotto, con una brillante operazione politica, il numero degli aspiranti a sindaco di Lamezia nell’ambito del centrosinistra.
In verità, poiché nessuno – forse nemmeno i suoi mandanti – gli ha dato atto del gran lavoro svolto “inciuciando” a 360° in perfetto stile “sinistro-bolscevico”, l’ispirato commissario ha tentato di far passare la sua entrata a gamba tesa per un un meraviglioso esempio di democrazia partecipata.
Ha dimenticato il nostro commissario che al suo arrivo, il 22 marzo, i partecipanti alla Kermesse, dopo aver raccolto circa tremila firme, avevano già concordato che tutti si sarebbero schierati sotto l’egida del vincitore delle primarie. inoltre, il brillante stratega ha finto di ignorare che, come risultato della sua operazione di sfoltimento, il candidato ufficiale del suo partito (e di chi nel suo partito crede di contare politicamente ancora qualcosa) è stato bocciato dal dott. Sonni, che – guarda caso – non ha nemmeno la tessera del Pd.
Complimenti, commissario Soriero, lei ha proprio ragione ad autoreferenziarsi, nessuno fino ad oggi aveva tentato di  far passare uno schiaffone per una carezza.