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MA NOI NON CI SAREMO…
I processi storici non consentono scorciatoie e men che meno le sentenze e le mistificazioni. La fraternità si alimenta con la fraternità...La Umanità con l'Umanità...la Pace con la Pace, non con le armi...

A distanza di 26 giorni di guerra confermo le considerazioni da me espresse già qualche giorno fa  su queste stesse pagine. Le confermo con maggiore fermezza, rafforzate dalla tragicità e disumanità di quanto si sta consumando in Ucraina: l’invio di armi e la corsa alle armi, sono scelte sbagliate.
Il “Si vis pacem para bellum” si è, da migliaia di anni, dimostrato sbagliato. Bisogna, pertanto, invertire ragionamenti e comportamenti: preparare la Pace per rifiutare la guerra è l’imperatvo del momento.
Va certamente condannata l’aggressione, l’invasione, la guerra, la “spedizione speciale” come ingannevolmente l’ha definita Putin.
Va ripristinata l’autorevolezza dell’ONU, con un Osservatorio indipendente sui conflitti e una forza di interposizione militare per fermare le belligeranze fino al raggiungimento di un concordato, su cui vigilare fino a che è necessario

All’interrogativo ingannevole di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della Sera del 20 c.m. posto per giustificare quanto egli sostiene:
cosa sarebbe successo se invece di rispondere con le armi all’invasione russa gli ucraini non avessero mosso un dito e avessero lasciato che l’esercito di Putin occupasse tranquillamente Kiev determinando ovviamente la caduta e magari anche la cattura di Zelensky?…si può rispondere riprendendo le valutazioni di tanti analisti obiettivi: se non ci fossero state intromissioni, fomentazioni per sollevazioni in Ucraina con invio di armi ed istruttori NATO, non  sarebbe successo quel che sta accadendo.
Noi dobbiamo condannare l’aggressione, dobbiamo sostenere i profughi, dobbiamo indignarci, commuoverci e vivere con sofferenza le tante struggenti scene di strazio, di distruzioni e di disumanità. Ma dobbiamo anche capire i perché, per non far ripetere questi tragici ricorsi alle armi.
E non dobbiamo avvolgere le “nostre coscienze” con meridiani e paralleli per stabilire i quadranti ed indicare per quali abitanti, per quali profughi organizzare nobili carovane di soccorsi e per quali restare indifferenti o, addirittura, alzare muri e reticolati spinati per impedirne una speranza di salvezza…


Dietro i nostri appelli alla Libertà alla Democrazia, all’autodeterminazione dei Popoli, al Diritto internazionale, spesso nascondiamo solo la nostra convenienza e la difesa degli interessi che ci consentono le quotidiane “nostrane acquiescenze-indolenze”.
Mostrando una ” umanità a quadranti”.
Ed anche i ragionamenti di giustificazione dell’invio delle armi sta diventando di una mistificazione storica senza limiti: la Resistenza al Nazifascismo è un fenomeno storico unico in Italia e in Europa, che non può essere evocato a sostegno dell’invio di armi e meno che meno per correre a finanziare armamenti a tutto spiano.
Vico da qualche secolo ci ha insegnato che la Storia è Maestra, se si comprendono le cause…Perché nei cicli storici (corsi e ricorsi) gli avvenimenti non si ripetono mai in forme coincidenti, ma secondo la raffigurazione di una “spirale”.
Certo se noi attribuiamo alla Resistenza anti nazifascista un significato esteso ad ogni forma di opposizione ad un “invasore”, allora quanti “peccati” abbiamo commesso Noi Occidentali nello sterminare interi popoli, a cominciare dalle varie tribù indiane, indigene, su quei territori che, occupati da inglesi, olandesi, francesi, oggi sono gli USA e il Canada?
Solo nel passato?  E l’ Iraq…Belgrado….
E che sta succedendo alle comunità sopraffatte dai bianchi ” civili e democratici” nelle foreste amazzoniche? E in altre parti del Pianeta?
Rivediamoci almeno due film, Missing o l’Ultimo dei Moicani, e forse faremo meglio i conti con il significato di autodeterminazione dei popoli, di loro indipendenza, di democrazia, di Pace, di Umanità e seguito…I processi storici non consentono scorciatoie e meno che meno le sentenze e le mistificazioni: La fraternità si alimenta con la fraternità…La Umanità con l’Umanità…la Pace con la Pace, non con le armi…
Queste alimentano la morte, le stragi, gli odi, le ostilità e i conflitti che si possono momentaneamente sedare, ma si ripresenteranno…ma noi non ci saremo!
Ha ragione Papa Francesco…le armi non sono la soluzione, sono una pazzia.