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LA VOCE DELLA CITTA’
Le notizie dell’ultime ore
a cura di Redazione di Lamezia 3.0
Attualità – 05/06/2022 

MA QUALE PSC …

di Emilio Vescio

Sono trascorsi cinquantaquattro anni dal sogno “Lamezia” e ancora oggi, purtroppo, si brancola nel buio. Lamezia, una città non città, una città senz’anima, una città morente al cui capezzale siedono “medici incompetenti” e nessuno, sembra proprio una maledizione, interviene. Addirittura, quando si decide di farlo, si creano ulteriori danni. Quale prospettiva di futuro dunque?
Prima della nascita di Lamezia Terme, i comuni interessati erano caratterizzati dalle possibilità di sviluppo del tempo. Nicastro era il centro culturale e commerciale del territorio, Sambiase era il centro agricolo e Sant’Eufemia Lamezia era vocata a centro dei trasporti. Nacquero così le cantine sociali, l’aeroporto, la zona industriale e si costruirono le infrastrutture per aggregare il territorio.
Oggi la Città ha la necessità di mostrare quali siano i suoi caratteri costitutivi, quale volto deve vedere il viandante ed il turista. Bisogna, cioè, pensare a strutture di sviluppo che esaltino la peculiarità del territorio.
Le risorse sono sempre le stesse, ma oggi è arrivato il tempo per metterle a frutto: i tempi sono cambiati ed anche le esigenze sono mutate.
Il mare, le terme, la montagna, l’agricoltura, l’industria, i servizi al territorio, dovrebbero essere messi in gioco nel nuovo PSC e comportare la visione della Città che ogni cittadino, da ovunque venga, possa leggere dal territorio.
Chiediamoci quale proposta propone il PSC a questi settori per immaginare un percorso di crescita della Città che dia risposta non solo all’ambiente, ma anche all’occupazione.
Purtroppo il PSC non li affronta adeguatamente, li rimanda in un lontano futuro che non ci vedrà protagonisti e saremo dunque visti come coloro che non ebbero la forza di fare delle scelte di sviluppo per il proprio territorio e magari come quelli che, non scegliendo, operarono per impedire anche scelte future.
E’ in discussione, nella Commissione urbanistica della Regione Calabria, la legge sulla “rigenerazione urbana, edilizia e densificazione”, che rappresentano i nuovi pilastri guida dei nuovi PSC che devono recepire le nuove scelte che la regione Calabria ed il Paese stanno facendo.
Non avrebbe senso approvare un PSC che, da subito, dovrebbe essere adeguato alla nuova legge che ha un valore perpetuo per il futuro dell’Urbanistica in Calabria e nel Paese.