La logica dell’orticello era cultura propria della ultrasinistra, erano i puri che non intendevano mai contaminarsi.
Piccioni non ha esitato un secondo per confermare tale logica di mera testimonianza. Io sono io.
Ma il fatto nuovo è che ormai i vari capitani della via Pal che abitano il Pd ragionano con la stessa logica. Ognuno per se. A destra l’evaporazione del Padre ha provocato lo stesso fenomeno.
E’ apparso Soriero, il quale per evitare le primarie è sembrato quel Bersani alla ricerca di una maggioranza qualsiasi per il suo governo, e infatti tanto voleva evitarle che adesso ne fa due! Ma tutti nel Pd giocano in proprio, vi propongo qualcosa che vi è certamente sfuggito sui giornali, e cioè alcune dichiarazioni incendiarie fatte dalla Lo Moro sul PD: “Ho partecipato con convinzione alla riunione di sabato mattina all’Acquario Romano…È stato dato rilievo alle dichiarazioni di D’Alema e alla replica di Cuperlo…Ho vissuto con disagio la fase di discussione delle riforme costituzionali e della legge elettorale…La prima cosa da fare sarebbe uscire dalla segreteria e dal governo anche perché chi ci dovrebbe rappresentare, salvo meritevoli eccezioni, tutela solo se stesso”.
Quindi la novità politica da cogliere è che dopo un periodo interlocutorio (vediamo come butta) adesso il dado è tratto, la Lo Moro a Roma è passata con gli ultrà contro Renzi. La presenza a Lamezia di una Lo Moro in versione brunobossio in compagnia di tanti solitari capitani interessati soltanto al proprio avvenire, se i renziani non si muovono, rende ormai inevitabile che il Pd consegnerà la città, come già fece con Scaramuzzino, alla destra (Ruberto o Mascaro) la quale, infatti, non ha idea alcuna di cosa fare per la città. Ognuno dei due candidati porta avanti la politica dell’Io sono Io. Votatemi perchè io sono io. Il Pd di Soriero, Oliverio, Lo Moro & C. pare considerare che Lamezia dopo Speranza meriti un sindaco di destra. Speranza ci ha lasciato lo sfascio, sembrano volerci dire. Piccioni dirà: ero solo contro tutti. Solo questi alibi già pronti spiegano una ricerca affannosa non del miglior candidato di coalizione da schierare contro Mascaro (o Ruberto) ma del miglior candidato che possa arrivare terzo dopo i due professionisti anzidetti.
A Lamezia, per far dispetto a Renzi e Speranza, debbono perdere le elezioni. Mettetevi in testa questo concetto semplice e osservate le vicende politiche locali con questa chiave di lettura. All’indomani delle elezioni comunali i Soriero, i Lo Moro &c hanno in mente la seguente dichiarazione pubblica: Avete visto? Lo sapevamo da anni. Sulla terra bruciata lasciata da Speranza e con Renzi che comanda da solo, la sinistra perde.