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Gran confusione nel Pd lametino Inefficace la “cura” Soriero

pino-soriero1Che ci fosse sentore di inciucio nel centrosinistra lametino lo si era capito nel momento in cui, come  un fulmine a ciel sereno, il vetusto Pino Soriero , dal fulgido passato comunista, è piombato a Lamezia nella veste di commissario. Una mossa, questa, per niente apprezzata dallo scacchiere politico pdiellino che ha visto, nel commissariamento, uno schiaffo alla democrazia e, soprattutto, l’ennesimo attentato all’autonomia cittadina. Comunque se ieri qualche perplessità poteva esserci oggi il “progetto” politico architettato da Soriero ed dai suoi danti causa, appare in tutto il suo machiavelismo: tergiversare, far saltare le primarie ed all’ultimo momento imporre, in perfetto stile da cortina di ferro, un candidato caro all ‘apparato che egli rappresenta.
Il commissario, infatti, ha lasciato filtrare la notizia che prima si “celebreranno” le primarie interne al Pd e poi quelle di coalizione. La proposta non farebbe  una grinza se ci fossero tempi sufficienti alla preparazione ed allo sviluppo degli eventi. La riunione nella quale si dovrebbe decidere di fare le primarie del Pd si terrà fra qualche ora di oggi 24 marzo. Già da domani, quindi, si dovrebbe dar luogo e  mettere in campo tutte le procedure – con le garanzie previste, la nomina dei garanti,  il controllo sugli aventi diritto al voto – per far votare 5/600  persone domenica 29 aprile p.v.
Riusciranno i nostri eroi ad organizzare l’evento ?  Se non dovessero riuscire, poiché non è possibile votare in un giorno infrasettimanale, le elezioni dovrebbero slittare al 5 aprile, ma è Pasqua. La domenica buona , quindi, sarebbe quella del 12 aprile per le primarie del Pd e quella del 19 aprile per le primarie di coalizione, sempre che non ci siano, come è sempre accaduto, ricorsi, verifiche e altre necessità temporali per le decisioni del caso. Pertanto non è fantascienza ipotizzare che il candidato della coalizione potrebbe addirittura slittare al 22/23 aprile.
Se le elezioni sono state scadenziate per il 31 maggio e le liste dei candidati al consiglio comunale si devono presentare entro il 30 aprile, tale percorso non è azzardato?
Sicuramente sbaglio a far conti, ma vedo in tutto ciò un guazzabuglio che fa presagire, alla fine della fiera, l’imposizione di un candidato unico .
Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare !