Nato nel 1976, l’avvocato Chirumbolo, esperto di diritto internazionale, nel 2010 ha ottenuto 254 voti con il partito repubblicano alle elezioni comunali. Passato a Forza Italia del quale rappresenta il perfetto idealtipo Pubblitalia secondo il format previsto da Dell’Utri nel lontano 1992 (magro, sbarbato, chiomato, camicia bianca, cravatta, giacca scura, pochette), si presenta oggi con Alleanza Popolare per Lamezia appoggiato da Forza Nuova.
L’aspirante sindaco ha un eloquio a raffica per cui in un minuto riesce a dire sino a 10277 parole. Essendo un giovane acculturato dalla frequenza del liceo classico, l’avvocato è del tutto consapevole che logorrea e flusso continuo delle parole non bastano a costruire i concetti, cioè in senso lato pensieri espressi in maniera definita con un procedimento che prende e mette insieme (“concetto” dal latino concipĕre =cum-capĕre, comprehendĕre).
La prova sta in questo brano, stenografato parola per parola durante la presentazione della sua candidatura a sindaco il 7 marzo u.s.: « Lamezia è una città bella, lo sappiamo, non soltanto noi che siamo lametini, ma lo è, è una bella città perché baciata da una posizione geografica straordinaria, ha tante risorse in sè che potrebbero essere sviluppate e diventare reale occasione di sviluppo di questo importante territorio della Regione Calabria. Purtroppo tutte queste risorse in questi anni sono diventate delle parole vuote prive di contenuto perché sono state ripetute talmente tante volte da chi…ha fatto politica che non è stato capace non ha voluto non c’è stata la volontà o c’è stata la mancanza di una chiarezza programmatica non ha saputo valorizzare. E a me dispiace questo…». Viva la CONSAPEVOLEZZA!