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OSPEDALE ED AEROPORTO DETERMINANTI PER LAMEZIA Saranno decisivi i prossimi giorni. Il silenzio dei politici

ospedale_lamezia(r.b) Questi settembrini sono giorni determinanti per il futuro della città lametina. Infatti dalla visita del commissario Scura, prevista per domani, dipenderanno le sorti dell’ospedale cittadino. A sentire gli aruspici, non i gufi, i presagi non sono dei migliori. L’ing. Scura, infatti, potrebbe decretarne la chiusura, il ridimensionamento oppure, nel migliore dei casi, inserire il nosocomio  lametino nel processo di unificazione delle aziende sanitarie Mater Domini e Pugliese-Ciaccio, strutture ormai al collasso anche perché vecchie, obsolete e fuori dalle norme di sicurezza. Il processo di integrazione fra i tre ospedali, nella fattispecie, consentirebbe il trasferimento di non so che reparti da Catanzaro a Lamezia, dal momento che solo 25 minuti di strada separano il capoluogo di regione dalla città lametina e, vivaddio, la strada dei due Mari, a quattro corsie, non va solo nella direzione della città delle aquile.
L’altro grosso problema è la gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme (sul quale dall’ amministrazione Scopelliti sono stati scaricati in passato buona parte dei deficit degli scali di Reggio Calabria e di Crotone)  paralizzata, allo stato,  da una indagine giudiziaria, dalle annunciate dimissioni del cda e dall’eterno, mai soddisfatto appetito della classe politica catanzarese.
Trattandosi delle due superstiti infrastrutture che tengono appesa ad un filo l’economia lametina, forse queste meriterebbero più considerazione ed attenzione da parte dei lametini e dei loro rappresentanti istituzionali.

L’avv. Nicolino Panedigrano, che le cose non le manda a dire, esprime sull’argomento il suo pensiero.    

Siamo alla vigilia di decisioni importanti e determinanti per il futuro di Lamezia: il destino dell’aeroporto e quello della sanità lametina, con particolare riguardo all’ospedale cittadino. Tutte le forze politiche e sociali della città farebbero, dunque, bene a coalizzarsi intorno agli obiettivi da raggiungere.
Sul destino dell’aeroporto e su una sua gestione che abbia valide ricadute sull’economia della città che lo ospita, pesa la paralisi determinata dalla pesante indagine giudiziaria e dalle dimissioni all’italiana che i vertici del Consiglio di Amministrazione hanno fatto finta di annunciare.
Sarebbe ora che la città nella sua interezza, compresa la nuova amministrazione, ne esigesse invece le dimissioni vere e lavorasse per sottrarre il nostro aeroporto dalle grinfie del grumo di interessi affaristici catanzaresi.
Per l’ospedale la scelta che ci attende potrebbe addirittura essere epocale. Lo hanno finora capito, ognuno per la sua parte l’on. Barbanti e il Sindaco Mascaro, che, lavorando in stretta collaborazione con il Tribunale del Malato e con il Comitato Salviamo la Sanità del Lametino, hanno proposto (Barbanti) e proporranno (il Sindaco) al Commissario Scura nella sua imminente visita al nostro ospedale di inserire la nostra struttura ospedaliera a pieno titolo e con pari dignità nella unificazione delle aziende sanitarie Mater Domini e Pugliese-Ciaccio.
Era più che logico, dunque, che anche il PD cittadino facesse sentire la sua voce come primo partito del centrosinistra all’opposizione in città, ma al governo nazionale, regionale e provinciale. E così suona incomprensibile che all’appello avanzato in tal senso dal sen. Petronio si sia risposto non nel merito, ma con un inusitato attacco personale sul piano dei rapporti interni a quel partito.
Lungi da me ogni proposito di entrare in questa discussione interna (anche se a suo tempo fui il primo a comprendere e denunciare lo sconquasso che avrebbe creato a tutto il centrosinistra il commissariamento del PD e delle Primarie amministrative), ma non posso esimermi dal rilevare come non è solo il sen. Petronio ad attendere risposte nel merito delle sue (che sono identiche alle nostre) proposte. Quelle risposte le attende l’intera città.
E allora un ultimo appello. Il PD, e per prime le sue massime rappresentanze istituzionali: la sen. Lo Moro, il cons. reg. Scalzo e la capogruppo in Consiglio Comunale Tropea, facciano ufficialmente sapere se condividono e sostengono la proposta di inserire il nostro ospedale nella fusione tra Mater Domini e Pugliese-Ciaccio e di pretendere per la nostra struttura una funzione di eccellenza. E dicano se verranno personalmente a sostenere queste proposte durante l’imminente visita del Commissario Scura. Almeno questo. Per allontanare definitivamente da Lamezia l’ombra beffarda dell’ex Commissario del PD, Soriero.