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L’OZONOTERAPIA ED I SUOI BENEFICI EFFETTI
L’ozono è un gas che si trova nella stratosfera dove costituisce un’indispensabile barriera protettiva nei confronti delle radiazioni UV generate dal sole. Ha una triste nomea perché la riduzione dello spessore della fascia, causato dal rilascio di sostanze inquinanti da parte dell’uomo, costituisce un rischio per l’ecosistema e per la vita stessa del pianeta. La molecola di questo gas, stimolando la produzione dei globuli bianchi, è un efficace agente battericida, funghicida ed inattivante dei virus. Ma non sono solo questi gli effetti benefici dell’ozono o per meglio definirlo l’ossigeno-ozonoterapia. Ne parliamo con il dott. Maurizio Cristiano, lametino, che oltre ad essere chirurgo plastico estetico, ginecologo è anche uno specialista di medicina del benessere e medicina rigenerativa.

Dott. Cristiano, al di là della composizione chimica della molecola di ozono e del suo atomo instabile di ossigeno, ci vuole parlare della funzione che svolge questo gas una volta inoculato nel corpo di noi altri umani?
Certamente, l’ozono prodotto da un’apposita strumentazione in forma di miscela O2/O3 con diversi gradienti di concentrazione, viene impiegato nel nostro organismo come una sorta di antibiotico naturale contro gli agenti patogeni caratterizzati generalmente da batteri, virus e funghi. E’ stato utilizzato, infatti, anche nella lotta al Covid, sia per la sanificazione degli ambienti che come terapia antivirale. Questa miscela gassosa ha la capacità di dimezzarsi nell’ambiente acquoso del nostro corpo in circa 20 minuti consentendo notevoli effetti benefici nella lotta a batteri, funghi e virus e nella terapia antinfiammatoria e antidolorifica. Le altre importanti azioni della miscela di ossigeno/ozono nella terapia medica sono legate alla sua attività immunomodulante, antiedemigena, alla riattivazione del circolo linfatico e sanguigno e all’attività cicatrizzante.

Come funziona l’ossigeno – ozonoterapia e quali sono i vantaggi?
Il trattamento nel caso di patologie specifiche della colonna vertebrale si effettua mediante iniezioni intramuscolari paravertebrali, vicino alla localizzazione del dolore.
Ma i campi di applicazione dell’ozono, in medicina, sono molteplici: vanno ad esempio, in angiologia, dalle patologie da deficit di ossigenazione nel comparto arterioso ai disturbi di circolazione arteriosa, venosa e linfatica; nell’ambito dell’apparato digerente come cura di gastriti, duodeniti ed helicobacter; in chirurgia per le piaghe da decubito e le ulcere postflebitiche o diabetiche; in dermatologia per lesioni trofiche della pelle, gangrene diabetiche, acne, micosi, herpes, psoriasi ed eczemi; così come in oculistica per retinopatie su base vascolare, maculopatia diabetica. Senza escludere dall’elenco le patologie allergiche, malattie infettive, oncologia, medicina estetica, ortopedia ed uro-ginecologia.

Quali sono le vie di somministrazione della miscela ozono- ossigeno?
Ci sono delle distinzioni da fare tra la sistemica (GAE – grande autoemoinfusione) e locale (piccola auto emoinfusione). Il principio è lo stesso, cambia solo la quantità del sangue venoso da prelevare dal paziente (da 100 a 200 cc, nel primo caso e da 5/10ml nel secondo caso). Nel caso della GAE il sangue viene raccolto in una speciale sacca contenente un anticoagulante specifico e miscelato con ossigeno-ozono in percentuale determinata e preparata con una attrezzatura che genera ozono partendo dall’ossigeno puro. Il composto così ottenuto di sangue venoso con la miscela gassosa vengono delicatamente mescolati per qualche minuto e quindi reinfusi nel sistema circolatorio del paziente attraverso lo stesso ago del prelievo. Nel caso della piccola autotrasfusione la miscela di sangue e ossigeno\ozono viene inoculata intramuscolo.

Che durata ha il trattamento per la sistemica e per la locale?
Nel caso della GAE meno di un’ora ed è assolutamente indolore e privo di qualsiasi effetto indesiderato. La piccola autoemotrasfusione ha una durata di pochi minuti.

Le insufflazioni sono solo quelle sopraindicate?
Certamente no, anzi per determinate patologie si fa ricorso alla via topica o idropinica. Per esempio in caso di ulcerazione epidermica, piaghe, contratture muscolari, acne, insufficienza venosa la miscela viene applicata su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta da un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono che deve rimanere a contatto con la zona trattata per alcuni minuti oppure, se è possibile, viene infiltrata tramite piccole inoculazioni locali.

E quella idropinica…?
Si utilizza nei casi in cui necessita il riequilibrio dell’acqua corporea vale a dire nella disbiosi e nel helicobacter pylori.

Mi par di aver capito che i campi di applicazione di questa terapia siano molteplici e che I’azione benefica dell’insufflazione faccia sentire già dopo qualche seduta risultati terapeutici apprezzabili specialmente come antidolorifico…
Proprio così – soggiunge il dott. Cristiano – gli effetti benefici si avvertono quasi subito, ma i tempi variano da soggetto a soggetto e per patologia. Di certo c’è che la somministrazione dell’ozono favorisce il rilascio delle endorfine che sono i cosiddetti ormoni del benessere che bloccano i segnali nocivi rilasciando una certa sensazione di euforia, in quanto anche in assenza di patologie produce effetti rivitalizzanti, antiaging ed antiossidanti.
come dire che l’ozono terapia è un valido rimedio per malati e sani.

Dottore un’altra domanda è d’obbligo: nella comune accezione ogni farmaco ha effetti collaterali. La ossigeno-ozonoterapia è indenne?
La somministrazione viene generalmente ben tollerata purché somministrata da medici qualificati. Poi una sensazione di pesantezza o di bruciore, di durata quantificabile in istanti, dipende dalla sensibilità del paziente. Non si può somministrare attraverso le vie respiratorie. Le controindicazioni assolute sono pochissime: l’allergia alle fave (favismo), l’epilessia, l’ipoglicemia, la gravidanza, l’allattamento e l’ipertiroidismo scompensato.

Qual è il costo di queste terapie?
Ritengo che sia giusto portare questa metodica terapeutica a disposizione ed alla portata di tutti pertanto occorrono poche decine di euro per ogni trattamento.

Mi tolga una curiosità: come hanno risposto i lametini all’ ozono terapia?
Coloro i quali hanno avuto modo di “conoscerla” l’hanno apprezzata. Non tanti, però, ne sono a conoscenza. Per questo motivo è alle stampe un opuscolo illustrativo – che verrà distribuito gratuitamente – nel quale ho illustrato il “campo d’azione” della terapia elencando tutte le patologie, e sono tante, che possono essere trattate.