Vai al contenuto

Giorni di ordinaria follia …

minilogoForse influenzati anche dagli eventi che, fortunatamente , non sono influenzabili dall’umana gente, ma che per non conformità con il passato remoto ed anche prossimo, hanno un quid di discontinuità e di diversità : sole nero, equinozio di primavera che sembra invece quello di autunno, e se poi aggiungiamo anche il sangue di San Gennaro che, addirittura presente Papa Francesco, si squaglia al cinquanta per cento, pur essendo duri di epidermide , ci si deve arrendere difronte al fatto che qualcosa non gira per il verso giusto. …A Lamezia, poi, incombendo la competizione elettorale sembra infuriare la battaglia di Maclodio – che tra squilli di tromba, proclami e dichiarazioni programmatiche – nella realtà fa intuire che la “diritta via” sia ormai smarrita e che si sia dato libero sfogo all’umana imbecillità.…A sinistra quattro “ blasonati” e cinque outsider sono pronti ai nastri di partenza. I blasonati sono i rampolli – meglio sarebbe dire i gregari di antiche glorie – che vetusti padri e madri vorrebbero accreditare non fosse altro per lasciare ai posteri tracce di sé. Gli outsider, tranne qualche eccezione, sono personaggi in cerca di autore o vintage partecipanti mai diventati protagonisti. …Dato l’affollatissimo parterre le teste pensanti del Pd, ipersensibili alla democrazia partecipata, commissariano Lamezia Terme, non la loro locale rappresentanza, inviando il vetusto legionario Soriero a mettere “ordine” tra le file. Tralascio le “ minchiate” ( sintomo della libertà di dire oltre che di pensiero) relative alla indicazione di un candidato unico nella persona di un imprenditore lametino che non mi risulta abbia né la volontà né i numeri per salire sul Golgota . Ciò non mi esime, però, dall’esprimere un pensiero che mi frulla nel retrocranio : sono liberi i lametini di scegliere il candidato che vogliono attraverso le primarie o, invece, secondo regola trotskista, devono subire l’imput di Soriero, personaggio espresso da accreditate regie ?…Volgo lo sguardo a destra : Paolo Mascaro, per prestigio personale, poteva essere un buon candidato. Ha sbagliato, però, nello scegliere i padrini che l’han tenuto a battesimo. Non gli fanno certamente onore Pino Galati – campione di non presenza nella storia politica della Calabria e di Lamezia ; forse protagonista, …accreditato quanto occulto, di Calabresi nel mondo, ente in house  che tanto lustro ha dato all’intera regione, alle sue finanze, alla giunta Speranza ed alle cento persone contrattualizzate con diverse qualifiche: dai dirigenti ai responsabili amministrativi fino agli esperti ed agli animatori culturali . Di che non si sa. …Non gli portano onore e lustro nemmeno Talarico, Tallini, Santelli, Ferro e quant’altri : ufficiali, sotto ufficiali e caporali di giornata; sindacalisti, gregari e portatori d’acqua !…Non dico poi, per averne ampiamente detto, di Pasquale Ruberto che, alimentato ed allevato con omega 3 ed omogeneizzati di tutto rispetto, oggi dimentico del “bel sol di Tripoli” corre da freelance in concorrenza a Paolo Mascaro sotto le sue ex bandiere. …Non chiedetemi a questo punto : che vuoi, chi voteresti tu . Vi risponderei : voterò per Pasquale Peppennino, povero cretino che, alla sera, chiude gli occhi ma vede lo splendore del cielo e sente il profumo dei fiori. … …  ………