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LAMEZIA : I TRIBUTI NON SI RISCUOTONO Cambia l’allenatore ma la squadra è sempre la stessa

LameziaApprovato il conto consuntivo dal consiglio comunale, abbiamo finalmente alcuni punti fermi in tema di conti. In premessa bisogna però dire che un giorno o l’altro i comuni italiani dovranno pure affrontare il problema dei revisori dei conti i quali dovrebbero avere 2 qualità (e non solo gli amministratori Rai): la competenza e l’indipendenza. Avendone se va bene una sola, i cittadini non hanno guardiani dei conti credibili. I revisori in carica dicono che il nostro è un comune che ha scarsa capacità di riscossione delle entrate tributarie correnti – afferma il sindaco – si tratta di numeri che fanno accapponare la pelle, e quindi il vero problema dell’amministrazione precedente è stato quello di non aver avuto il coraggio di chiedere ai cittadini di pagare quanto spettava per legge e di aumentare le tariffe adeguandole ai costi (ci vuol coraggio e anche indifferenza verso le trite lamentele di D’Ippolito & Company populista).

 Anche all’ufficio anagrafe – precisa Mascaro – vi sono indirizzi incompleti o inesatti con documentazioni che  spesso tornano indietro al mittente.  La stessa Gazzetta del Sud l’altro ieri finalmente parlava dei 3000 furbetti senza numero civico ai quali i postini non consegnano gli avvisi.

 Io ho già parlato degli altri furbetti incontrollati, coniugi separati per finta che pertanto fanno figurare due abitazioni principali. Se voi pensate che un semplice cambio di indirizzo dentro Lamezia comporta (per legge) di dover dare centinaia di informazioni al Comune, compresi numero delle patenti e intestazioni dei veicoli della famiglia che si sposta, non si capisce perché questi dati forniti all’anagrafe  non vengano con-divisi con gli uffici tributi.

 Ma tutte queste cose (stiamo parlando di semplici dati) chi le deve fare? Il sindaco o i dipendenti? Si amministra bene, si riscuotono regolarmente i  tributi, se la macchina comunale funziona. Così come le Poste Italiane sono cambiate quando hanno introdotto un’organizzazione industriale del personale, così un comune funziona se, non 5 inutili assessori ma un city manager vero (il contrario di D’Ambrosio), riesce a far lavorare e produrre i dipendenti.

Tale concetto è più chiaro sol se si pensi alla situazione sotto gli occhi di tutti in questi mesi: negli angusti locali della Multiservizi cittadini in fila attendono di essere ricevuti da un impiegato per ottenere chiarimenti sui tributi; potrebbero essere invece ricevuti negli accoglienti locali del Comune nuovo, dove vi sono ben 20 impiegati dell’Ufficio tributi da impiegare all’uopo.

E invece no, essi restano lì a fare quello che dopo qualche anno i revisori dei conti spiegano cripticamente in fumose relazioni che nessuno legge.

 A Lamezia continuiamo a cambiare allenatori senza aver capito che la squadra che va in campo è sempre la stessa. Mascaro almeno questo dovrebbe capirlo.