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L’ HOMO SAPIENS HA POCA MEMORIA DELLA SUA STORIA
(R.B.) In questa ora buia in cui stanno avvenendo crimini atroci ed orrori che mai avremmo potuto immaginare, commessi dalle forze russe in nome di un’infondata de – nazificazione della Ucraina, ritengo imperativo categorico sostenere la popolazione ucraina senza se e senza ma, piaccia o non piaccia ai “Soloni” nostrani ed agli utili idioti di ogni latitudine.
Sono soltanto pretestuose ed irrilevanti le motivazioni politiche addotte a giustificazione della barbarica invasione dell’Ucraina che sta subendo crimini atroci che pensavamo essere stati ormai consegnati alla storia. Quel che è grave, però, è il fatto che buona parte dei nostri politici e della opinione pubblica continui a diffondere fake news tipo la guerra americana per procura ed addirittura l’opportunismo occidentale pronto a condannare la politica aggressiva di Putin ed osservare il più impenetrabile dei silenzi in analoghe operazioni belliche avvenute in altri luoghi del pianeta.
Certamente l’invasione ucraina da parte dell’egemonismo putiniano non è un argomento da prendere sottogamba. Gli occhi di tutto il globo terrestre sono puntati su questa parte del mondo in quanto potrebbero comportare un capovolgimento della geopolitica ed addirittura dare la stura ad un conflitto mondiale.
Questo nostro giornale ha dato ampio rilievo alla vicenda ucraina accogliendo anche le note di chi non condivide il nostro modo di
vedere e di sentire nel rispetto della pluralità dell’informazione. Oggi diamo spazio alla narrazione di Angelo Falbo, educatore attento e scrupoloso. Leggetelo con attenzione…capirete perché non ho definito articolo il suo scritto.
  

prima parte

Alla sera Ti corichi con uno stato d’animo pieno di inquietudine e preoccupazioni. Sai che è stata infranta una certezza ripetuta in più occasioni: in Europa le generazioni dopo il 45 non hanno conosciuto la Guerra e non la vedranno. Invece la vediamo, eccome! Dalla mattina alla sera vediamo scene ed ascoltiamo notizie che spettacolarizzano quella che è la esperienza collettiva più crudele, fratricida e disumana. Aumentano le distruzioni, senza differenza di destinazione. Crescono le vittime senza distinzioni. Cadono soldati russi e ucraini. Non c’è limite di età, dalla culla all’anzianità. Non si distinguono i generi né i ruoli. Si reclama il rispetto di regole e di diritti internazionali. Ipocritamente. Le guerre dei tempi moderni non sono fatte “di cappe e spade”, ma di bombardieri che sganciano su bersagli mirati e o indistinti, di carri armati che cannoneggiano ad “alzo zero”, con missili che vengono lanciati con un clic da piattaforme volanti, terrestri o sottomarine. E colpiscono bersagli mirati con o senza precisione. E potrebbero entrare in scena lanci satellitari e armi nucleari. Una volta che una guerra “parte”, c’è una data certa ed è quella di inizio; la data di fine guerra non si conosce e diventa sempre più faticoso raggiungerla. Nel mezzo i massacri, gli eccidi, gli stupri, le privazioni, che accresceranno odio e ostilità, senza che ci potranno mai essere risarcimenti o punizioni in grado di ripagare i mali consumati. E non dormi…Rifletti su questa guerra di “aggressione” della Russia all’Ucraina e le altre 140 e più sparse sul Pianeta. Ma, questa è accanto a Te e può estendersi sulla Tua testa… Perché l’homo sapiens è rimasto ancora a manifestarsi così primitivo e bestiale contro la sua stessa specie? Ti appare un “destino” da condanna senza speranza!

Poi al mattino Ti capita di entrare in una Scuola. Nell’androne già prendi respiro. Le pareti che Ti circondano sono piene di cartelloni e di fogli affissi tutti colorati. Con i colori della Pace tanti Scolari hanno disegnato varie forme: arcobaleni, cuori, palloni volanti. Tutti i disegni portano una scritta “VIVA LA PACE”. Allora, c’è speranza! Ti rianimi e capisci quanto sa e può fare la Scuola, con Insegnanti che operano nella giusta direzione di educare ai Buoni Sentimenti. E quello della Pace, li racchiude tutti…E la Pace è sostenuta dalla Memoria.
…Nel mentre un cartellone più dimensionato attira l’attenzione…Ti avvicini, guardi i ritagli di giornali con scene di distruzioni raccolte da tante diverse guerre, leggi le scritte a commento e Ti avvedi che sono tutti incollati intorno ad una scritta centrale a grossi caratteri maiuscoli in rosso: CONTRO LA POCA MEMORIA DELLA STORIA
Ecco la risposta, all’interrogativo sulla sua perpetua brutalità.
L’Homo sapiens, non sa imparare dalla sua stessa Storia. Non ne ha Memoria.
Ed è proprio quello che sta accadendo tutt’intorno a Noi nel 2022, a due passi da casa… Abbiamo in Italia la Libertà di dissentire pubblicamente da quanto affermano anche le più alte cariche dello Stato.
E Chi non condivide le loro affermazioni e scelte ha il diritto – dovere di esprimersi, un diritto/dovere, in un sistema di Democrazia difesa da attentati, stragi, complotti con le lotte popolari dei Sindacati e di alcune forze politiche; l’uccisione di Moro ne fu un tragico momento.
Questo diritto – dovere non Ci è stato concesso dagli attuali governanti, men che meno dai giornalisti o dagli analisti e opinionisti di turno. Tanti di Loro, ogni tanto, nei dibattiti vogliono contrastare il dissenso di un interlocutore con l’infelice richiamo: “… Se fossi in Russia queste affermazioni non potresti farle…”.
Certo. Ma non siamo in Russia. Siamo in Italia, con una Repubblica e una Costituzione. E il diritto di dissentire non lo avete certo concesso “Voi”. Lo hanno conquistato i Partigiani con la lotta di Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo. Lo hanno scritto in Costituzione i Padri costituenti, ereditandone gli aneliti di Giustizia, di Eguaglianza, di Libertà e di Pace.
Se fosse stato per gli Alleati Anglo-americani non avremmo avuto né una Repubblica e né questa Costituzione. Avremmo invece avuto tutt’al più una Monarchia teleguidata con un aggiornamento dello Statuto Albertino.
La Resistenza italiana è unica nel panorama delle altre in Europa. Non è assimilabile a nessuna, per quanto ci si voglia sforzare di richiamarla strumentalmente per coprire operazioni belliche direttamente o indirettamente sostenute.
Le idealità espresse e vissute nei combattimenti dei Partigiani hanno fatto maturare una coscienza di Valori universali, al di fuori e molto oltre gli stessi orgogliosi nazionalismi, presenti in altri Stati. Con una cultura di umanità che va ben oltre lo stesso concetto di Patria, entro cui confinare i propri sentimenti di appartenenza.
Se non si capisce questo allora bisogna rassegnarsi a soccombere tra i meccanismi che offuscano gli intelletti e le coscienze, prodotti dagli interessi politici, economici e militari di turno, magari occultati dietro la retorica dei Valori occidentali, guarda caso riscoperti a convenienza.
Se si capisce allora diventa chiara la consegna agli Italiani iscritta nell’art. 11 della Costituzione: la guerra è ripudiata.
Nella lettera, nel contenuto e nello spirito il testimone consegnatoci, moralmente, eticamente, culturalmente e politicamente, è uno solo: in nessun caso bisogna ricorrere alle armi, neppure per dirimere conflitti diretti tra Italia e altri.
Si dichiara che inviare le armi agli ucraini è giusto perché lì si difendono i Valori dell’Europa contro l’imperialismo (russo).
Chi ha voluto ha capito che in Ucraina lo scontro vero è tra l’imperialismo russo e quello anglo-USA-NATO. (Lucio Caracciolo)
Le aspirazioni ”imperialistiche“ non sono solo quelle della Russia, ma anche quelle degli Stati Uniti, quelle mai sopite degli Inglesi, quelle di natura economica della Cina, e quelle insorgenti in altre aree asiatiche…
Si, ma Noi siamo in Europa e dobbiamo difendere i Valori dell’Occidente, perché c’è un aggressore (Russia) e un aggredito (Ucraina).
In questi due mesi ci siamo resi conto, Chi ha voluto, che durante gli ultimi diciotto anni in quella nazione sono successi tanti scontri e che dal 2014 si sono compiuti massacri nel silenzio dei governanti europei, di analisti, opinionisti, esperti dei Centri di studi internazionali, oggi quotidianamente presenti negli studi televisivi, h 24.
Ci sono state provocazioni. Gli USA-NATO hanno “abbaiato” ai confini russi. (il Papa)
Questo aspetto è stato palesemente dichiarato dal Segretario della NATO, Jens Stoltenberg, il quale, intervistato sulla capacità di resistenza degli ucraini, compiaciuto afferma: “…sanno resistere bene perché li abbiamo istruiti bene e forniti di molte armi in questi 8 anni…” Contro Chi? Ed oggi, da Segretario di una Alleanza militare, detta difensiva, si sente autorizzato ad intervenire, politicamente, per minacciare che la NATO non accetterà nessun concordato che includa la Crimea alla Russia, smentendo lo stesso Presidente Zelenskyj, che ne aveva dichiarato l’eventualità come avvio della trattativa!
A dimostrazione che se Putin ha la gravissima colpa dell’invasione, la NATO ne vuole cogliere l’occasione per condurre una guerra finalizzata a stremare la Russia. Atteggiamenti guerrafondai che si sono palesati in tanti momenti nella recente storia in molti Stati. (Informarsi con RAI PLAY – Passato e Presente 2021-2022; La guerra segreta dei fratelli Dulles- Coordinata da Paolo Mieli, non sospettabile di filoputinismo.  Anzi.

(continua)