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Novembre 2020

LAMEZIA NON E’ L’ANCELLA DI BUANA ABRAMO
Sindaco Mascaro insorgi, l’intera città non accetta questa subalternità

Ormai è un po’ troppo. Sarebbe tempo che Paolo Mascaro decidesse di insorgere contro il ruolo di ancella del padrone che Abramo ha assegnato a Lamezia. Ruolo talmente evidente che altre istituzioni, come l’ASP, hanno… Leggi tutto » LAMEZIA NON E’ L’ANCELLA DI BUANA ABRAMO
Sindaco Mascaro insorgi, l’intera città non accetta questa subalternità

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APERTO NELL’OSPEDALE LAMETINO UN REPARTO COVID
di Comunicato stampa
Nei giorni scorsi è stato aperto nell’Ospedale di Lamezia Terme un reparto Covid nel quale operano medici con lunga esperienza nella gestione di pazienti infettivi.leggi tutto …

LA CALABRIA GALLEGGIA TRA GLI INDEBITAMENTI DELLA SANITÀ E LE CREPE DEL SETTORE AMBIENTALE
La fotografia di una regione tormentata da malapolitica, mafia e massoneria. La farsa tragicomica del governo che non governa e dei commissari dimissionari l’un dopo l’altro. Il voto di scambio, prassi e consuetudine di ogni competizione elettorale.

La Calabria galleggia tra gli indebitamenti del comparto della sanità e le crepe maleodoranti presenti nel settore ambientale. La voragine del disavanzo della voce di spesa più pesante del suo bilancio  supera i duemila milioni di euro mentre la stretta sui servizi e sul personale scopre le croniche insufficienze di una rete sanitaria regionale debole e compromessa da espressioni di volontà clientelari che, attraverso l’unica fabbrica del sud, han costruito grandi, immense fortune, elettorali e non.

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ISTRUTTORIA MINISTERIALE SUL FABBISOGNO TRIENNALE DEL PERSONALE
Dalla Segreteria del sindaco, avv. Paolo Mascaro riceviamo e pubblichiamo:
In ordine alle notizie ed ai comunicati comparsi in queste ore su vari organi di stampa, necessita effettuare chiarezza stante la palesata scarsa conoscenza di dati e normativa.
Come rilevasi finanche dall’oggetto della comunicazione del Ministero dell’Interno del 19/11, si tratta di atto endoprocedimentale di mera istruttoria e non di atto di “bocciatura”; ileggi tutto …

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CALABRIA  E  SOCIETA’  CIVILE  ORGANIZZATA
di  Costantino Fittante
Le vicende della sanità calabrese dovrebbero indurre la società civile organizzata (Partiti, Sindacati, Anci, Upi, Associazioni Professionali e Imprenditoriali) ad una riflessione e ad un dibattito pubblico che aiuti a capire come si può uscire da una condizione compromessa oltre ogni limite. leggi tutto …

LE MOZIONI DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE
Considerazioni per affrontare con maggiore chiarezza le problematiche trattate

Nell’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale erano contenute 11 mozioni, che però non sono state discusse e votate. Mi pare opportuno soffermarmi brevemente su alcune di esse. Ne ho letto, naturalmente, solo l’intestazione, non il… Leggi tutto » LE MOZIONI DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE
Considerazioni per affrontare con maggiore chiarezza le problematiche trattate

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ISTITUIRE UN ORGANISMO TECNICO REGIONALE PER LA SANITÀ
di  Sebastiano Barbanti
Dotare la Calabria di un organismo tecnico dev’essere un impegno per il consiglio regionale e per il nuovo Commissario straordinario alla sanità. Un siffatto organismo sarebbe un validissimo ausilio per redigere una programmazione sanitaria che ci consenta di gestire con efficienza l’ordinario ma anche affrontare con efficacia situazioni straordinarie come quelle che stiamo vivendo in questi mesi a causa del Covid19.. leggi tutto …

BASTA CON I PLENIPOTENZIARI
La sanità calabrese ha bisogno di manager qualificati. Zuccatelli ad oggi non ci è parso meritevole di buon giudizio. Ci ragionino partiti e Governo

Un buon Governo ed un buon Ministero della Salute avrebbero effettuato dei controlli prima, non avrebbero atteso una trasmissione televisiva per scoprire gli ulteriori guasti al sistema sanitario della regione Calabria, che ci ha lasciato il Commissario straordinario al Piano di rientro, gen. Cotticelli.

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ORA O MAI PIÙ
Da più lustri sentiamo ripetere il solito mantra: dobbiamo far ripartire la sanità calabrese.
Di fatto non è mai successo niente, solo slogan e niente più. Una cosa certa è che negli anni si sono sempre succeduti manager per niente all’altezza del compito, consentendo agli amici degli amici e alla malavita, questa sì all’altezza del compito, di infiltrarsi sempre più nel delicato e vitale sistema sanitario. leggi tutto …

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LE POMPOSE PROMESSE DI SPIRLÌ
Completamente esautorato dal Governo, o quasi, in materia sanitaria, Spirlì ha deciso di fare con l’ordinanza n. 85 sull’emergenza Covid emanata ieri un bello spot elettorale. Pompose promesse di carta, che sa benissimo resteranno tali.
Il fine di captatio benevolentiae elettorale è spudorato. Si fa l’occhiolino a giuste rivendicazioni avanzate da territori disagiati per il potenziamento della sanità ospedaliera di base, promettendo soluzioni che, con i tempi biblici a cui è da sempre abituata l’amministrazione della sanità in Calabria ed in genere in Italia, dovrebbero arrivare, bene che vada, fra qualche anno e ad emergenza Covid speriamo ormai finita. leggi tutto …

COTTICELLI, ZUCCATELLI? LA PERPETUAZIONE DEL NIENTE, VESTITO DI NULLA!
Pronti a tutto sono i calabresi, stanchi di esser presi per i fondelli. Certo è che la perpetuazione degli errori commessi fino ad ora sarebbe una chiara manifestazione di voler mantenere lo status quo ante, che alla fin fine metterebbe d’accordo politica, mafia, massoneria ed imprenditoria privata orbitanti nella zona grigia della sanità regionale.   

Sanità in Calabria: tragedia o melodramma? Se la si guarda dal punto di vista dell’utente non ci sono dubbi: Eschilo, Sofocle ed Euripide sono dei miserabili dilettanti. Le loro opere che pur han fatto storia, non sono nulla a fronte di quella che si sta consumando in questi giorni, a queste latitudini.

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ZUCCATELLI IL NEGAZIONISTA
Dai comitati: Salviamo la sanita’ del lametino, Tribunale dei diritti del malato, Comitato malati cronici, Comitato Lamezia 4 gennaio, Osservatorio sociale San Nicola, riceviamo e pubblichiamo.. Scura doveva farci rientrare dal dissesto economico e ci ha lasciato con gli stessi problemi di sempre e con più debiti, Cotticelli e la sua “badante” Maria nemmeno si erano accorti che siamo in piena pandemia e che erano loro a dover fare il Piano anti Covid, ora il Governo Conte/Speranza ci ha mandato uno Zuccatelli (quando si dice nomen omen!) che sul coronavirus è pure negazionista o quasi.leggi tutto …

COTTICELLI, DIMMI CHI SCEGLI E TI DIRÒ CHI SEI
La vicenda del generale Cotticelli oggi non significa nulla ma in futuro servirà agli storici per definire attraverso un singolo episodio paradigmatico la situazione politica italiana. Infatti il licenziamento seduta stante del generale certifica che non si salva nessuno, che non ci sono primi della classe e asinelli, che “l’io l’avevo detto” ripetuto da politici e giornalisti suona in queste ore falso e ridicolo.

Nessuno può scagliare la prima pietra. Non si salva nessuno perchè   per mandarlo via gli ha dovuto fare una intervista il giornalista Walter Molino, il quale lo ha sputtanato non con una scrupolosa inchiesta tipo quella di Tommaso Besozzi sulla morte del bandito Giuliano, ma con una sola piccola domanda: scusi, ma Lei l’ha fatto il piano Covid? … Leggi tutto