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I GRILLINI NON SONO DEI “COMPAGNI CHE SBAGLIANO”
Non so cosa succederà mercoledì 20 luglio e come finirà una crisi politica, che, dice Conte, nasce dall’umiliazione del Movimento 5 stelle. Analogamente, ha osservato Carmelo Palma, l’operazione militare speciale in Ucraina nasce dall’umiliazione della Russia. L'umiliazione è una emozione come la colpa, l’ira, la tristezza, la rabbia, ma può distruggerci perchè ci segna profondamente. La sensazione di non valere nulla, di essere mediocri, di sembrare ridicoli qualunque cosa si faccia è una croce pesante da trascinare. Naturalmente il mediocre non si rende conto mai di non valere nulla, in genere chi cerca rispetto non si chiede mai per quale ragione non venga rispettato.

In questo paese martoriato le 9 richieste grilline sul cashback (punto 5) o sul superbonus hanno soltanto un valore simbolico; la rateizzazione delle cartelle esattoriali (punto otto), per non parlare del punto sei, «No a… Leggi tutto » I GRILLINI NON SONO DEI “COMPAGNI CHE SBAGLIANO”
Non so cosa succederà mercoledì 20 luglio e come finirà una crisi politica, che, dice Conte, nasce dall’umiliazione del Movimento 5 stelle. Analogamente, ha osservato Carmelo Palma, l’operazione militare speciale in Ucraina nasce dall’umiliazione della Russia. L'umiliazione è una emozione come la colpa, l’ira, la tristezza, la rabbia, ma può distruggerci perchè ci segna profondamente. La sensazione di non valere nulla, di essere mediocri, di sembrare ridicoli qualunque cosa si faccia è una croce pesante da trascinare. Naturalmente il mediocre non si rende conto mai di non valere nulla, in genere chi cerca rispetto non si chiede mai per quale ragione non venga rispettato.

LAMEZIA UNA SILENTE SBIADITA REALTA’ CHE VIVE IN ATTESA DI UN UTOPICO FUTURO
La città è affetta da distrofia culturale degenerativa che la costringe all’immobilità

Lamezia è stata un sogno, Lamezia è stata un’idea, Lamezia è stata una prospettiva di futuro. Cinquant’anni di errori, di lotte intestine, di occasioni mancate, hanno trasformato il sogno in un incubo, l’idea in una… Leggi tutto » LAMEZIA UNA SILENTE SBIADITA REALTA’ CHE VIVE IN ATTESA DI UN UTOPICO FUTURO
La città è affetta da distrofia culturale degenerativa che la costringe all’immobilità

L’ HOMO SAPIENS HA POCA MEMORIA DELLA SUA STORIA
(R.B.) In questa ora buia in cui stanno avvenendo crimini atroci ed orrori che mai avremmo potuto immaginare, commessi dalle forze russe in nome di un’infondata de - nazificazione della Ucraina, ritengo imperativo categorico sostenere la popolazione ucraina senza se e senza ma, piaccia o non piaccia ai “Soloni” nostrani ed agli utili idioti di ogni latitudine. Sono soltanto pretestuose ed irrilevanti le motivazioni politiche addotte a giustificazione della barbarica invasione dell’Ucraina che sta subendo crimini atroci che pensavamo essere stati ormai consegnati alla storia. Quel che è grave, però, è il fatto che buona parte dei nostri politici e della opinione pubblica continui a diffondere fake news tipo la guerra americana per procura ed addirittura l’opportunismo occidentale pronto a condannare la politica aggressiva di Putin ed osservare il più impenetrabile dei silenzi in analoghe operazioni belliche avvenute in altri luoghi del pianeta.  Certamente l’invasione ucraina da parte dell’egemonismo putiniano non è un argomento da prendere sottogamba. Gli occhi di tutto il globo terrestre sono puntati su questa parte del mondo in quanto potrebbero comportare un capovolgimento della geopolitica ed addirittura dare la stura ad un conflitto mondiale. Questo nostro giornale ha dato ampio rilievo alla vicenda ucraina accogliendo anche le note di chi non condivide il nostro modo di vedere e di sentire nel rispetto della pluralità dell’informazioneOggi diamo spazio alla narrazione di Angelo Falbo, educatore attento e scrupoloso. Leggetelo con attenzione…capirete perché non ho definito articolo il suo scritto.  

prima parte

Alla sera Ti corichi con uno stato d’animo pieno di inquietudine e preoccupazioni. Sai che è stata infranta una certezza ripetuta in più occasioni: in Europa le generazioni dopo il 45 non hanno conosciuto la Guerra e non la vedranno. Invece la vediamo, eccome! Dalla mattina alla sera vediamo scene ed ascoltiamo notizie che spettacolarizzano quella che è la esperienza collettiva più crudele, fratricida e disumana. Aumentano le distruzioni, senza differenza di destinazione. Crescono le vittime senza distinzioni. Cadono soldati russi e ucraini. Non c’è limite di età, dalla culla all’anzianità. Non si distinguono i generi né i ruoli. Si reclama il rispetto di regole e di diritti internazionali. Ipocritamente. Le guerre dei tempi moderni non sono fatte “di cappe e spade”, ma di bombardieri che sganciano su bersagli mirati e o indistinti, di carri armati che cannoneggiano ad “alzo zero”, con missili che vengono lanciati con un clic da piattaforme volanti, terrestri o sottomarine. E colpiscono bersagli mirati con o senza precisione. E potrebbero entrare in scena lanci satellitari e armi nucleari. Una volta che una guerra “parte”, c’è una data certa ed è quella di inizio; la data di fine guerra non si conosce e diventa sempre più faticoso raggiungerla. Nel mezzo i massacri, gli eccidi, gli stupri, le privazioni, che accresceranno odio e ostilità, senza che ci potranno mai essere risarcimenti o punizioni in grado di ripagare i mali consumati. E non dormi…Rifletti su questa guerra di “aggressione” della Russia all’Ucraina e le altre 140 e più sparse sul Pianeta. Ma, questa è accanto a Te e può estendersi sulla Tua testa… Perché l’homo sapiens è rimasto ancora a manifestarsi così primitivo e bestiale contro la sua stessa specie? Ti appare un “destino” da condanna senza speranza!
Poi al mattino Ti capita di entrare in una Scuola. Nell’androne già prendi respiro. Le pareti che Ti circondano sono piene di cartelloni e di fogli affissi tutti colorati. Con i colori della Pace tanti Scolari hanno disegnato varie forme: arcobaleni, cuori, palloni volanti. Tutti i disegni portano una scritta “VIVA LA PACE”. Allora, c’è speranza! Ti rianimi e capisci quanto sa e può fare la Scuola, con Insegnanti che operano nella giusta direzione di educare ai Buoni Sentimenti. E quello della Pace, li racchiude tutti…E la Pace è sostenuta dalla Memoria.

L’ HOMO SAPIENS HA POCA MEMORIA DELLA SUA STORIA
Bisogna farla finita con le ripetute affermazioni del “Si vis pacem, para bellum”. Dopo 150mila anni e più di esistenza della specie animale – umana sulla Terra avremmo dovuto imparare la lezione. Se si prepara la guerra si fa la guerra.

seconda parte

(A.F.) Che c’entrava la NATO ad andare ad istruire le truppe ucraine e a rifornirle di armi?
Che c’entravano e c’entrano gli istruttori inglesi in Ucraina? Che c’entrano ancora oggi sul terreno di scontro bellico gli istruttori e le armi inglesi e della NATO?
Queste “intromissioni”, vissute a torto o a ragione come comportamenti ostili dai russi non giustificano in alcun modo l’invasione voluta da Putin. Ma devono servire a farci riflettere, ad invertire i ragionamenti di corsa alle armi, a capire che le sanzioni rafforzano il “Capo” nei regimi e creano un impoverimento generale. A comprendere che la Russia (ex URSS) ha determinato prima degli altri la sconfitta del nazifascismo con 25milioni di caduti.
Ad “aggressione avvenuta” si doveva e si deve ragionare. L’onda delle naturali emozioni alla vista continua di immagini di massacri e delle commozioni per l’ascolto dei numeri dei civili uccisi e delle distruzioni infinite non deve essere vissuta con le reazioni assunte sugli effetti della guerra e basta. Bisogna invece ragionare sulle cause. Bisogna farla finita con le ripetute affermazioni del “Si vis pacem, para bellum”.
Dopo 150mila anni e più di esistenza della specie animale – umana sulla Terra avremmo dovuto imparare la lezione. Se si prepara la guerra si fa la guerra.
I Partigiani italiani hanno combattuto con il convincimento e lo spirito che la Loro, sarebbe dovuta restare l’ultima volta di ricorso alle armi per la Libertà.
E Chi conosce la Storia sa che non lo dicevano solo per l’Italia e gli Italiani, ma per il bene dell’Umanità intera.
Invece i Nostri governanti interpretano sempre a seconda del momento, delle convenienze, degli interessi e delle alleanze i “voleri costituzionali”.
Così si concedono discorsi e scelte controverse, contraddittorie e del tutto incoerenti sia con gli Ideali che con i reali Interessi dell’Italia e dell’Europa. Eccetto l’Inghilterra che ne è voluta uscire e che vuole dettarne la politica estera e di difesa!

LA GUERRA SPARTIACQUE DELLA SOCIETÀ E POI DELLA POLITICA ITALIANA
La guerra molto più del Covid è ormai uno spartiacque. Si sono infatti formati due schieramenti italiani tra i quali è ormai impossibile mediare. Destra e sinistra non esistono più come categorie politiche perchè è ormai netta una spaccatura nell'opinione pubblica; ci sono di fatto due società italiane con pensieri e sentimenti diversi e contrastanti. Il campo largo (vecchia ideologia di Zingaretti e Bersani) anche nella versione "pratica" di Letta è ormai andato in frantumi davanti ad un Conte scatenato a caccia dei consensi perduti (Mario Draghi non se ne preoccupa troppo, sa di non avere alternative fino alla fine della legislatura, anche forte del sostegno di Luigi Di Maio). L'addio di Letta si avvicina se Giuseppi spara come un Dibba qualsiasi su tutto ciò che gli capita a tiro, dalle armi all’Ucraina al termovalorizzatore di Roma.

La spaccatura si coglie attraverso un fact-checking  ( lo ha fatto lavoce.info) su alcune bufale recenti. BUFALA n° 1) ZELENSKY RINUNCIA ALLA CRIMEA Negli ultimi giorni sono molto circolate due notizie: la prima è la presunta… Leggi tutto » LA GUERRA SPARTIACQUE DELLA SOCIETÀ E POI DELLA POLITICA ITALIANA
La guerra molto più del Covid è ormai uno spartiacque. Si sono infatti formati due schieramenti italiani tra i quali è ormai impossibile mediare. Destra e sinistra non esistono più come categorie politiche perchè è ormai netta una spaccatura nell'opinione pubblica; ci sono di fatto due società italiane con pensieri e sentimenti diversi e contrastanti. Il campo largo (vecchia ideologia di Zingaretti e Bersani) anche nella versione “pratica” di Letta è ormai andato in frantumi davanti ad un Conte scatenato a caccia dei consensi perduti (Mario Draghi non se ne preoccupa troppo, sa di non avere alternative fino alla fine della legislatura, anche forte del sostegno di Luigi Di Maio). L'addio di Letta si avvicina se Giuseppi spara come un Dibba qualsiasi su tutto ciò che gli capita a tiro, dalle armi all’Ucraina al termovalorizzatore di Roma.

IL REDDITO DI CITTADINANZA IN CALABRIA E NON SOLO
Reddito di cittadinanza, Conte: «Abolirlo? Dovranno passare sul mio cadavere». É battaglia sulla misura di sostegno al reddito varata nel 2019 dal primo governo Conte (Il Sole 24ore, 23 ott. 2021). Il M5S ha vinto le elezioni politiche 2018 con una misura, il RdC, che soltanto oggi, cifre alla mano, si sta rivelando per quello che i suoi oppositori avevano facilmente pre-visto sulla base di semplici ragionamenti di buon senso pratico: senza controlli preventivi, è impossibile non sprecare la misura a favore di gente che non ne ha diritto dal momento che nel mezzogiorno il lavoro nero è fuori controllo.

Ad agosto 2021 in Calabria erano 87.226 i nuclei familiari che hanno ricevuto la cifra che dovrebbe aiutarli a sostenere le spese fino a che non troveranno un lavoro per un periodo di 18 mesi. Sono… Leggi tutto » IL REDDITO DI CITTADINANZA IN CALABRIA E NON SOLO
Reddito di cittadinanza, Conte: «Abolirlo? Dovranno passare sul mio cadavere». É battaglia sulla misura di sostegno al reddito varata nel 2019 dal primo governo Conte (Il Sole 24ore, 23 ott. 2021). Il M5S ha vinto le elezioni politiche 2018 con una misura, il RdC, che soltanto oggi, cifre alla mano, si sta rivelando per quello che i suoi oppositori avevano facilmente pre-visto sulla base di semplici ragionamenti di buon senso pratico: senza controlli preventivi, è impossibile non sprecare la misura a favore di gente che non ne ha diritto dal momento che nel mezzogiorno il lavoro nero è fuori controllo.

OCCHIUTO: AZIENDA UNICA CALABRIA CON LA DI VIVO ACCANTO
Il neo governatore dovrebbe spiegare ai calabresi qual è il suo concetto di meritocrazia

Bruno Gualtieri nominato da Occhiuto nuovo commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Ato di Catanzaro ed è stato anche dirigente generale del settore Ambiente del capoluogo di regione. Per ora Gualtieri svolgerà la funzione di commissario in attesa della nomina di un direttore generale.
«La mia idea – ha aggiunto Roberto Occhiuto – è che ci sia un commissario che si occupi intanto dei rifiuti e di tutte le attività di supervisione dei rifiuti, che rappresenta una grave emergenza per la Calabria – perché non possiamo pagare 320 euro a tonnellata per spedire i rifiuti in Svezia -, poi vorrei un direttore generale che abbia delle competenze ed esperienze nel settore idrico. Quando fra qualche mese, pochissimi spero, si costituiranno gli altri organismi il commissario non ci sarà più».

MERITOCRAZIA: LA GUERRA ATROCE E QUELLA IDIOTA
La società moderna e globalizzata si basa sulla proliferazione e l’incontro dei talenti individuali. Però oggi l’odio populista per la competenza rischia di riportarci all’età premoderna che non riconosceva il merito ma solo il lignaggio. Rischia di distruggere il sistema rivoluzionario che ha prodotto un’economia più produttiva e uno Stato più efficiente. Che cosa potrebbe esserci di meglio? Eppure questa idea è sotto attacco ovunque nel mondo e ormai le idee politiche di destra o sinistra coincidono perché sembrano avere un solo unico nemico: il merito, che è concetto individuale, mentre le vecchie ideologie pensano alle masse.

Per comprendere il mondo in cui viviamo e le sue tendenze di fondo, sino ad arrivare a capire in cosa consiste il bipopulismo di destra e sinistra, nonché certe scelte quotidiane che politici e sindacalisti… Leggi tutto » MERITOCRAZIA: LA GUERRA ATROCE E QUELLA IDIOTA
La società moderna e globalizzata si basa sulla proliferazione e l’incontro dei talenti individuali. Però oggi l’odio populista per la competenza rischia di riportarci all’età premoderna che non riconosceva il merito ma solo il lignaggio. Rischia di distruggere il sistema rivoluzionario che ha prodotto un’economia più produttiva e uno Stato più efficiente. Che cosa potrebbe esserci di meglio? Eppure questa idea è sotto attacco ovunque nel mondo e ormai le idee politiche di destra o sinistra coincidono perché sembrano avere un solo unico nemico: il merito, che è concetto individuale, mentre le vecchie ideologie pensano alle masse.

I DATI IRPEF SPIEGANO COME È DISTRIBUITA LA RICCHEZZA IN ITALIA
Guardando gli ultimi dati sulla dichiarazione dei redditi del 2020 (statistiche del Ministero dell’economia e delle finanze) si capisce la situazione di Lamezia, grande città di 70mila abitanti, rispetto alle altre località calabresi. Inoltre si comprende anche un altro dato essenziale: coloro che guadagnano circa 2 mila euro al mese (pur essendo solo il 5% dei contribuenti) pagano più del 41% della principale imposta italiana. Ecco documentata la tosatura del ceto medio in Italia. Ma non ditelo a Landini

CALABRIA. Imponibile Irpef pro capite. Dichiarazioni dei redditi 2021 (anno d’imposta 2020). Graduatoria su 30 località da me scelte. SOVERATO (Contribuenti: 5881) Imponibile pro capite: € 20.363,3 CATANZARO (52973) Imponibile pro capite: € 19.501,1 COSENZA (40266)… Leggi tutto » I DATI IRPEF SPIEGANO COME È DISTRIBUITA LA RICCHEZZA IN ITALIA
Guardando gli ultimi dati sulla dichiarazione dei redditi del 2020 (statistiche del Ministero dell’economia e delle finanze) si capisce la situazione di Lamezia, grande città di 70mila abitanti, rispetto alle altre località calabresi. Inoltre si comprende anche un altro dato essenziale: coloro che guadagnano circa 2 mila euro al mese (pur essendo solo il 5% dei contribuenti) pagano più del 41% della principale imposta italiana. Ecco documentata la tosatura del ceto medio in Italia. Ma non ditelo a Landini

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CORSI E RICORSI: RITORNANO I FINANZIAMENTI AI PARTITI? –
(E.V.) A quanto si legge, sembra che li senatore Andrea Giorgis (PD) abbia presentato in Commissione Affari Costituzionali del Senato, come primo firmatario, un disegno di legge che propone di aumentare il finanziamento pubblico ai Partiti. Non è il caso che si ripercorra il burrascoso iter dei finanziamenti pubblici introdotti il 2/5/1974 proposto dall’on. Flamimio Piccoli ed approvato in solo sedici giorni.
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L’ANNO CHE VERRA’ SARA’ SENZA ANIMA? –
Gli avvenimenti che si sono verificati nel corso del 2022 non lasciano presagire per il futuro nulla di buono. Anzi proiettano una atmosfera da “ultimi giorni” –
di Emilio Vescio –
L’orrore della guerra in Europa, il riemergere di malattie che si sperava fossero ormai debellate, Covid-19, ondate di calore, siccità, incendi, eventi climatici estremi che hanno causato distruzione e provocato la perdita di centinaia di migliaia di persone, la rabbia delle persone, e sono tante, dovuta a problemi economici, l’aumento vertiginoso dei beni di consumo di prima necessità, dimostrano la vulnerabilità di noi esseri umani.

 Prevedere cosa potrà succedere nel 2023 è difficile presagirlo; certo è, però, che tutti, nessuno escluso, sperano di poter navigare in acque chete e con un venticello a favore per riuscire ad approdare in un porto sicuro. Lo permetterà Eolo?
Personalmente desidererei, come diceva Gilbert Keith Chesterton, giornalista e scrittore britannico, che “… l’obiettivo del nuovo anno non dovrebbe essere quello di avere un nuovo anno. Piuttosto dovremmo avere una nuova anima e un nuovo naso; piedi nuovi, una nuova spina dorsale, nuove orecchie e nuovi occhi”.

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IL PSC LAMETINO E’ INATTUABILE – Obsoleto sotto il profilo normativo ed economico, anacronistico dal punto di vista culturale, sociale e politico non tiene conto di fattori importanti e determinanti. – di Redazione Dal Direttivo Cittadino del PD riceviamo e pubblichiamo: – Con riferimento all’articolo apparso nei giorni scorsi sulle pagine di un quotidiano cittadino relativamente alruolo  dell’ opposizione in consiglio comunale sul PSC, preme puntualizzare quanto segue:
Il PD di Lamezia Terme in merito al PSC ha da tempo assunto una posizione ufficiale approvata all’unanimità dai propri organismi interni che brevemente riassumo.
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L’ESTATE E’ ALLE PORTE ED IL MARE È SPORCO PER COLPA DEI COMUNI!
"Io sono di San Pietro a Maida e ho visto il mare peggiorare nel corso di trent’anni. Dobbiamo cercare di tutelare la Calabria e l’ambiente" ha detto una volta il procuratore di Vibo, Camillo Falvo. E’ quello che abbiamo visto tutti. Si è creata una nuova “mega task force”, per dare un segnale decisivo al contrasto dei reati ambientali e l’inquinamento del mare calabrese, soprattutto quello del versante tirrenico. In campo forze dell’ordine, esperti e soprattutto due Procure, quella di Lamezia Terme guidata da Salvatore Curcio e quella di Vibo Valentia, con a capo Camillo Falvo.

La Corte di Giustizia europea continua a multare l’Italia per inadempienze sul sistema delle acque reflue. La repressione della magistratura, però, non può essere l’unica soluzione: “I depuratori li possiamo sequestrare – ha spiegato Falvo… Leggi tutto » L’ESTATE E’ ALLE PORTE ED IL MARE È SPORCO PER COLPA DEI COMUNI!
“Io sono di San Pietro a Maida e ho visto il mare peggiorare nel corso di trent’anni. Dobbiamo cercare di tutelare la Calabria e l’ambiente” ha detto una volta il procuratore di Vibo, Camillo Falvo. E’ quello che abbiamo visto tutti. Si è creata una nuova “mega task force”, per dare un segnale decisivo al contrasto dei reati ambientali e l’inquinamento del mare calabrese, soprattutto quello del versante tirrenico. In campo forze dell’ordine, esperti e soprattutto due Procure, quella di Lamezia Terme guidata da Salvatore Curcio e quella di Vibo Valentia, con a capo Camillo Falvo.

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NON È PIU TOLLERABILE IL DEGRADO DEL QUARTIERE SAVUTANO – da Milena Liotta, componente il direttivo provinciale del Pd, riceviamo e pubblichiamo: La situazione di degrado fisico e sociale in cui versa il consistente nucleo di edilizia economica e popolare dell’ampio quartiere Savutano dell’ex Comune di Sambiase non è più tollerabile. Anche la stampa ha dedicato attenzione, e non solo negli ultimi giorni, ai problemi connessi all’occupazione non autorizzata di alloggi delle palazzine di proprietà Aterp da parte di cittadini di etnia rom, ormai da lunghissimo tempo in completo stato di abbandono e perciò oggetto anche di atti di vandalismo, in un quartiere ad alta densità abitativa.
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